Il mio quarto Nuovo Compleanno

Oggi, 19 maggio 2021 compio il mio quarto compleanno,

Rinato nel febbraio del 2017, all’aprir gli occhi della mia primogenita, realizzai chiaramente un concetto che avevo già analizzato, la nascita di un figlio non ti rende migliore di riflesso, ma ti apre un nuovo ventaglio di possibilità, di ripercorrere con maggiore consapevolezza il percorso della vita, di ricominciare a studiare.

Ed allora eccomi qui, al mio quarto anno, vivo in un asylum in questa terra, ove gioco ogni giorno il quotidiano con tutti quelli che mi circondano cercando perlopiù di dare e ricevere sorrisi e amore, pronto ad una umanità multiplanetaria, che passerà sempre per cicli concentrici di alte vette e depressioni da render utili per rilanciare sempre più in alto il nostro volo verso il futuro.

Auguri

Luca

Doha, una breve fermata

Una giornata a Doha, non può lasciar nessuna immagine definitiva del luogo attraversato, ma certamente alcune sensazioni e alcune valutazioni posso essere fatte.

Siamo arrivati di notte, a causa di un guasto tecnico dell’aereo che ci doveva portare in India. Al nostro arrivo nessuna assistenza della compagnia aerea ci ha accolto, quindi dopo aver preso le carte per l’hotel che ci spettava di diritto per passare la notte qui, abbiamo cercato di recuperare le nostre valige, senza successo, ci hanno detto che le troveremo a destinazione. due passi ancora e mi hanno sequestrato le bottiglie di grappa e averna che portavo in dono per un amico che ci attende in India. Anche queste dovrebbero ridarmele domani prima di ripartire.

L’hotel che ci ospita Swiss-belhotel Doha credo che abbia qualche anno più di me e come lo hanno costruito era qui che ci aspettava, moquette in camere e corridoi e carta da parati ai muri, stanza al quattordicesimo piano con un piccola vista su una rotonda, che comunque a Blu è piaciuta.

Piccolo giro tra negozi, strade, moschee e mercato, molti lavoratori filippini e indiani, molto sfarzo tipico di questa parte del mondo misto a degrado di un paese che non se la passa molto bene. Il paradosso è costante, la sensazione è che nulla è come sembra. In generale è tutto molto economico e appare sicuro, poi parte il Muezzin, e capisco che di base la sicurezza di questo luogo è stata barattata con la libertà in generale, mettendo da parte diritti umani, e tanto altro che non è questo luogo di analisi. Noi ora chiudiamo i nostri bagagli a mano e ripartiamo per proseguire il nostro viaggio, l’India ci aspetta e noi non vediamo l’ora di arrivare.

 

Viaggiando verso Oriente

Il viaggio è iniziato discendendo dalla montagna, verso la grande pianura dotata di aerostazioni da dove partire sorvolando grandi spazi difficili da attraversare a piedi, non solo per la grande distanza ma anche per le situazioni instabili di alcuni territori del pianeta.

Ci penso dal 2013 quando con un camper volevo andare in Cambogia per riportare alcuni video montati in viaggi precedenti, una restituzione fatta per la terra che mi ha donato tante bellissime immagini, un viaggio interessante, sognato e spezzato dalla difficoltà del percorso.

Oggi abbiamo di nuovo provato a sorvolarlo, ma siamo ancora fermi a Malpensa da questa mattina alle 7, un imprevisto tecnico non ci ha permesso di partire, alle ore 16 dovremmo imbarcarci per Doha, dove passeremo la notte, poi ripartiamo verso la nostra destinazione di base, nella grande terra d’India, dove c’è Hari cottages che ci aspetta per essere la nostra nuova casa per i prossimi mesi.

Per il momento ci siamo accampati in una lounge con spazio per bambini,

dando il buon esempio, dove ci sono cuscini e legno per terra, si dorme meglio. porto a casa anche qualche scatto di una collezione che avrei sempre voluto iniziare, scatti che riprendono il sonno dei viaggiatori in questi luoghi di passaggio.

Il viaggio è iniziato :-).